Blair Athol 1988 (57.3%, LMDW, 2014)

Qualche tempo fa avevo recensito un altro Blair Athol e caso volle che fosse anch’esso un simpatico (Tony) Blair Athol dell’88. L’esemplare che ho oggi sottocchio è stato invece imbottigliato dalla Maison du Whisky, il grande negozio di (guarda un po’) whisky della capitale francese nel 2014. Fa parte della quarta edizione linea di imbottigliamenti “Artist“, oggi giunta alla sesta edizione. È una linea molto bella, con un’etichetta scarna ed essenziale sul fronte e un dipinto sul retro di un artista emergente. Ora, io ho la sensibilità artistica di Catone il Censore, ma persino a me questi imbottigliamenti piacciono molto. Se poi, all’interno della bella bottiglia, ci troviamo anche dell’ottimo malto e non del sale o del cavolo (per stare su due robe amatissime dal caro Marco Porcio), è ancora meglio. In questo caso il Tony Blair è stato invecchiato in un barile ex-sherry (second fill – numero 6857), da cui sono state tratte 459 lussuriose bottiglie. Questo è il secondo batch, il primo aveva invece subito un invecchiamento in botti pure ex-sherry, ma first fill: io quello non l’ho assaggiato, se qualcuno lo conosce, si faccia avanti.