
Glen Keith 1996 (52.3%, W-F, 2015)

È estate e che c’è di meglio di un distillato dal profilo fruttato e intenso? Be’, sì, ok, in generale ci sono un sacco di cose che sono meglio di un distillato, ma se mi si mette sotto il naso Glen Keith? E oggi mi cucco un ottimo Glen Keith del 1996, imbottigliato nel 2015 da quegli ornitologi dalla papera facile di Whisky-Fässle. Il buon whiskettino qui l’ho acquistato dopo averlo provato al Whiskybase Gathering 2016, e non posso negare di essermelo goduto parecchio in questi due anni. Un po’ come Kenshiro con la sua Julia prima che questa morisse di polmonite, perché comunque la gioia dura poco in un inferno post-apocalittico popolato da enormi punk incazzati. I simpaticoni Whisky-Fässle sono, come probabilmente saprete, degli imbottigliatori tedeschi di Besigheim, nella profonda Svevia. Questi simpatici beoni hanno una passione (che talune malelingue potrebbero definire ossessione) per le anatre: mettono infatti su ogni etichetta dei loro imbottigliamenti un bel pennuto in pose più o meno seducenti. “Le anatre morte è meglio portarle dal Cinese” dice una canzone estremamente poetica nella lingua di Goethe. Quelle vive invece portatele da Whisky-Fässle che le schiaffa su un whiskettino. Continue reading “Glen Keith 1996 (52.3%, W-F, 2015)”