A Tasting of Ice and Fire: A review of ALL Game of Thrones Whiskies

A Tasting of Ice and Fire: A review of ALL Game of Thrones Whiskies

In this early 2019 Diageo decided to ride along a Dothraki horde the incredible hype for the launch of the last season of Game of Thrones releasing a limited series of whiskies dedicated to the Great Houses of Westeros. And the Night’s Watch, because why not.

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La mia prima Islay – Parte 2: Lagavulin Sensory Experience e Laphroaig Warehouse Tasting

La mia prima Islay – Parte 2: Lagavulin Sensory Experience e Laphroaig Warehouse Tasting

 

Proseguiamo dunque un poco alticci ma sempre meno barcollanti la nostra passeggiatina verso la distilleria che più di tutte, forse, urla torba e Islay: l’iconica Lagavulin. È una delle mie preferite in assoluto, ed è quindi pieno di eccitazione che accompagno la Compagnia dello Schifo mentre facciamo la nostra imbarazzante entrata in distilleria. Tra le altre cose io mi prendo un sacco di insulti perché ho fatto arrivare tutti mezzora prima sbagliandomi clamorosamente sull’ora di inizio del tasting, facendo perdere a tutti mezzora di Ardbeg. Mugugno a bassa voce le mie tremebonde scuse e spero che presto questo tasting di Lagavulin possa far alticciamente dimenticare i miei torti. Il Sensory Tasting è un’esperienza decisamente interessante: ci vengono messi di fronte ben 5 drams: Lagavulin 16, Lagavulin Distillers Edition, Lagavulin 8, Lagavulin Jazz Festival 2017 e Lagavulin 12. Accanto a questi ci danno degli altri campioni pieni di essenze che si possono (o si dovrebbero potere) trovare nei whiskettini offertici: dal sale alla torba (non proprio scelta felicissima, che la torba non sa di niente di per sé), dalla vaniglia al legno impregnato di sherry. È stata un’esperienza veramente interessante, dovrei farla più spesso… E poi ho potuto assaggiare l’edizione limitata che Lagavulin ha fatto uscire per Jazz Festival del 2017! Continue reading “La mia prima Islay – Parte 2: Lagavulin Sensory Experience e Laphroaig Warehouse Tasting”

Lagavulin Distillers Edition (43%, OB, 2014)

Lagavulin Distillers Edition (43%, OB, 2014)

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Che whiskettino portarsi dietro per una gita al parco? Be’, un Lagavulin Distillers Edition 1998-2014 non è una cattiva idea (l’etichetta che dice “2015” sta mentendo).

Io continuo con il mio programma di allenamento pre-gita a Islay, che ovviamente consiste in un tour de force strenuo e durissimo. E parte del training concerne una maggiore conoscenza del classico, intramontabile e roboante Lagavulin. Oggi in particolare mi occupo di una delle celebri e celebrate Lagavulin Distillers Editions: questo qui è un Lagavullo distillato nel 1998 e imbottigliato nel 2014 – l’indicazione sul sample è tragicamente e sinistramente sbagliata, ma essendo io l’allievo alticcio di Hercule Poirot me ne sono accorto. Rispetto al classico Lagavulin 16 anni ha una rifinitura ulteriore in barili ex-sherry (ex-Pedro Fucking Ximenez, per l’esattezza). Queste edizioni cambiano da anno ad anno, un po’ come le edizioni del Lagavulin 12, ma il metodo di produzione è analogo. Questa roba delle Distillers Edition, che aggiungono un’extra rifinitura all’edizione standard del malto, è uno dei marchi di fabbrica delle distillerie appartenenti al gruppo Diageo – come appunto la nostra cara, affezionatissima, diversamente giovane e sempiternamente adorata Lagavulin.  Continue reading “Lagavulin Distillers Edition (43%, OB, 2014)”

Lagavulin 16 Y.O. (43%, OB, 2016)

Lagavulin 16 Y.O. (43%, OB, 2016)

P_20170920_211406_SRES-01E ci siamo, finalmente volgo la mia attenzione su un’edizione del primo vero single malt di cui mi ricordi bevute consapevoli. Il whisky che mi ha fatto innamorare e da cui è scaturito questo sperperotremendodienergieedanaro noiosonerdismoalcolico pacato e morigerato interesse verso il mondo del distillato di cereali. Il Lagavulin 16 anni. Nella mia testa dopo questa premessa al solo nominarlo sarebbero dovuti scrosciare applausi telematici e arrivare ballerine e ballerini in vesti succinte a esaltare il pathos dell’annuncio come neanche nei momenti più bui di Ciao Darwin. Purtroppo non è successo, quindi vado avanti. Maturato per oltre 16 anni in un mix esplosivo di botti ex-sherry ed ex- bourbon, è un imbottigliamento storico ormai, ed è l’unico whiskettino della distilleria a non uscire in batches (il fratellino a grado pieno, infatti, consiste di edizioni limitate, come questo qui). Ormai avvolto in una mistica aura di perfezione e santità come nemmeno Paolo Brosio, fa venire l’acquolina in bocca solamente a pronunciarne il nome. Provate a ripetere liturgicamente (volevo infilare questo avverbio da qualche parte oggi) con me: La-ga-vu-lin, La-ga-vu-lin, La-ga-vu-lin… e adesso basta che devo andare a bermelo. Continue reading “Lagavulin 16 Y.O. (43%, OB, 2016)”

Lagavulin 8 Y.O. (48%, OB, 2016)

Lagavulin 8 Y.O. (48%, OB, 2016)

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Lagavulin 8 anni: mezza vecchiezza sarà anche mezza bellezza?

Quei 16 anni del Lagavulin classico lo hanno reso apprezzato e finanche (sì, finanche!) adorato in tutto l’Orbe Terracqueo. Perché mai dunque, si chiede il più che maiprofano sottoscritto, dimezzare l’età di questo iconico imbottigliamento nell’edizione speciale per il bicentenario della più famosa distilleria di Islay? Saran leggi del mercato? O forse son consapevoli in quel di Lagavulin di aver per le mani un prodotto ottimamente commerciabile già a questa giovane età? Innanzitutto trovo sia encomiabile il coraggio di non inventarsi storielle più o meno accattivanti (fischiano le metaforiche orecchie, Ardbeg?) e di puntare invece su un semplice age statement che distingue certamente questo imbottigliamento dalla tendenza di questi ultimi anni di togliere l’età dall’etichetta. Insomma, il giovanotto promette bene dal punto di vista meramente concettuale: speriamo che dal punto di vista organolettico (oggi sono per una terminologia audace) non deluda! In effetti questa edizione ha avuto un successone che nemmeno il Sega Mega Drive tra i nati negli Anni Ottanta. E io adoravo il Sega Mega Drive: qualcun altro qui ha perso mesi su Sonic the Hedgehog o tutti avevate una vita? In ogni caso, è la prima volta che lo addento di pirsona pirsonalmente, quindi proseguo senza indugio.

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Lagavulin 12 Y.O. #15 (56.8, OB, 2015)

Lagavulin 12 Y.O. #15 (56.8, OB, 2015)

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Laga 12, un mostro di torbosa libidine.

Mi par strano di non aver ancora recensito un whiskettino di questa leggendaria e iconica distilleria. Amo il classico Lagavulin 16 tanto quanto il mai troppo citato Ron Swanson, e prima o poi recensirò pure quello. Ora però ho sottomano un sample di un altro Lagavulin, di quattro anni più giovane. Il Lagavulin 12 anni è una delle classiche edizioni speciali a cask strength di questo malto, un’edizione che la distilleria rilascia in batches ogni anno. Sono quindi piuttosto ansioso e ansiante di assaggiare quindi la qui presente 15esima edizione di questa versione del malto più famoso di Islay, anche per il gran successo che Lagavulin 12 cask strength sin dai primordi del suo apparire riscuote sempre gran successo tra i simpatici maniaci appassionati di alcolismo.  Continue reading “Lagavulin 12 Y.O. #15 (56.8, OB, 2015)”